Una battuta d’arresto temporanea per l’assegnazione dell’appalto per i servizi di manutenzione del verde pubblico e dei servizi cimiteriali nel Comune di Neviano. L’assegnazione, avvenuta nei mesi scorsi in favore della società Ac Service, è stata annullata dalla sentenza dei giudici della seconda sezione del Tar di Lecce. La decisione arriva dopo il ricorso presentato dalla società Ecogreen srl, assistita dall’avvocato Francesco Milanese, che aveva contestato la procedura seguita dall’amministrazione comunale.
L’appalto, del valore di circa 123 mila euro, era stato assegnato alla Ac Service tramite una procedura di affidamento diretto. Secondo il dispositivo del Tar, l’operato del Comune di Neviano sarebbe risultato illegittimo. In particolare, i giudici hanno rilevato che l’affidamento diretto, operato in favore di una sola ditta invitata, contravveniva alla determinazione a contrarre adottata dal responsabile del Settore tecnico manutentivo. Quest’ultima prevedeva l’obbligo di una procedura negoziata, con l’invito di almeno cinque operatori economici.
Il Tar ha quindi stabilito che non sussistevano i presupposti per un affidamento diretto e ha sottolineato come tale decisione violasse non solo la normativa interna del Comune ma anche il principio del prezzo più basso, che era stato indicato come criterio di aggiudicazione dell’appalto. Una scelta che avrebbe, dunque, compromesso la trasparenza, la concorrenza e l’imparzialità, principi essenziali della pubblica amministrazione.
L’amministrazione di Neviano sarà ora costretta a riprendere la procedura di affidamento del servizio, seguendo le modalità previste dal Codice dei contratti pubblici. Un nuovo bando dovrà essere redatto, coinvolgendo un numero maggiore di operatori, per garantire la correttezza e la trasparenza della gara e garantire che tutti gli operatori economici abbiano pari opportunità di partecipare alla gara, nel rispetto delle normative vigenti.
