LECCE – Un pugno nell’occhio in una delle zone residenziali di Lecce. Siamo in via Alberto Moravia, a Lecce, a due passi dai Salesiani, una delle aree urbane caratterizzata da un dedalo di strade immerse tra villette e piccole palazzine. Queste immagini testimoniano chiaramente la situazione paradossale che si registra da un po’ di tempo a questa parte, segnalata in più di un’occasione al nostro sportello Dillo a Telerama.
Il marciapiede che si trova sul lato destro, in direzione obbligata, non esiste più. O meglio, non si vede più. Divorato da piante e vegetazione spontanea che cresce a dismisura e allegramente senza trovate alcun ostacolo. Praticamente impossibile salire su quella striscia di cemento, una vera e propria impresa riuscire ad aprire lo sportello per tentare di entrare in macchina. I residenti sono esasperati. C’è chi ha provato a mettersi in contatto con l’ufficio ambiente e chiedere di intervenire. E c’è anche chi si è rivolto direttamente agli operatori ecologici in transito per invocare un deciso intervento. La risposta è stata tranchant: “Non siamo autorizzati”, hanno risposto. E così assistiamo ad una situazione kafkiana: a sinistra un marciapiede limpido e pulito che si affaccia su alcune villette bifamiliari di recente costruzione, a destra una jungla urbana inaccettabile e inverosimile. Una vergogna lunga appena cento metri. Ma qualcuno dovrà assumersi le responsabilità di questo scempio. Prima che sia troppo tardi, perché con la calura estiva il rischio-incendi è assai alto.