Nel mese di aprile, la raccolta differenziata, a Brindisi, è calata dal 47,7 percento al 42,95 percento, un dato che esprime le difficoltà che si stanno registrando nel servizio di raccolta dei rifiuti nella fase di passaggio tra Avr e Teknoservice.
ll subentro del nuovo gestore è previsto per il 15 giugno se non ci dovessero essere novità dal Tar, in vista dell’udienza che si svolgerà il 10 giugno, sui motivi aggiuntivi al ricorso presentato da Avr, contro l’affidamento a Teknoservice.
L’attuale gestore sta riprogrammando, intanto, le attività di raccolta e spazzamento, con il ricorso a doppi turni, per far fronte alla carenza di una serie di mezzi sottoposti a interventi di manutenzione e alla diminuzione di personale che scaturisce dai periodi di ferie.
Dall’1 febbraio 2024 al 5 marzo 2025, sono state applicate 10 penali per un totale di 89mila euro, per una serie di inadempienze contestate dall’amministrazione comunale, fra cui: mancata esecuzione del lavaggio e disinfezione dei cassonetti entro i termini fissati dal capitolato speciale d’appalto; irregolare raccolta delle frazioni dei rifiuti solidi urbani con conseguente perdita delle finalità di cui è stata costituita la raccolta differenziata; mancata esecuzione del servizio di spazzamento in una via o frazione di essa, piazza o area mercatale; irregolare raccolta delle frazioni degli Rsu con conseguente miscelamento degli rsu e perdita della finalità per cui è stata costituita la raccolta differenziata.
A queste sanzioni bisogna aggiungere la maxi penale da 165mila euro inflitta (ma non ancora applicata) all’azienda, per non aver raggiunto l’obiettivo del 55 percento di raccolta differenziata, nell’arco del 2024.
Il mancato ripristino delle isole ecologiche, che in molti casi si presentano in condizioni indecorose sarà oggetto di un’ulteriore detrazione dal canone, il cui importo sarà poi girato a Teknoservice, per procedere con il recupero di tutte le isole.
