Ha scavato un buco nel muro ed è evaso calandosi con le lenzuola nel giardino dell’alloggio demaniale del direttore, da cui avrebbe guadagnato la fuga. Un detenuto 17enne è evaso dal carcere minorile Fornelli di Bari. Si tratterebbe di un ragazzo di origini campane. Indagini e ricerche sono in corso da parte dei carabinieri.
A denunciare le modalità dell’evasione è Mimmo Mastrulli, responsabile del sindacato di polizia penitenziaria Cosp di Bari, che parla di una “situazione allo stremo” e di “diversi tentativi di evasione nei mesi scorsi, a quanto pare non attentamente valutati da chi aveva la responsabilità di farlo”. Nel penitenziario per minori “ci sono trenta detenuti – aggiunge – vigilati la notte dell’evasione da soli tre agenti di polizia penitenziaria, di cui uno avrebbe assunto servizio nel pomeriggio alle 14 smontando la mattina alle 6”.
Anche Gennarino De Fazio, segretario generale del sindacato di polizia penitenziaria Uilpa, accusa: “Il circuito minorile sconta gli effetti del cosiddetto decreto Caivano, che non è stato accompagnato da misure idonee a sostenerne il conseguente carico che si è riversato sugli istituti penali per minorenni”. Per De Fazio, ad aggravare la situazione delle carceri per minori, “alcune scelte sconsiderate del Dipartimento per la Giustizia minorile e di comunità, come il “trasferimento d’ufficio ad altri incarichi di agenti anziani e con una certa esperienza, sostituendoli con neo agenti inesperti e non formati adeguatamente”.
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