BRINDISI – La nuova Valtur Brindisi versione 2025/2026 prende forma, e lo fa partendo da basi solide. Dopo la scontata ma comunque significativa riconferma di Piero Bucchi alla guida tecnica, arriva anche l’ufficialità del rinnovo biennale di Marco Esposito nel ruolo di vice allenatore. Un’intesa cercata, voluta, trovata: le parti si sono sedute al tavolo con la volontà comune di proseguire insieme un percorso che, nella scorsa stagione, ha mostrato segnali incoraggianti.
Esposito, brindisino doc, classe 1987, ha alle spalle un bagaglio tecnico di assoluto spessore, maturato tra club di altissimo livello e palcoscenici internazionali. Dall’Olimpia Milano dei trofei alla Nazionale Italiana, passando per Reggio Emilia e, più recentemente, la nazionale georgiana con cui ha conquistato l’accesso a EuroBasket 2025.
Il suo ritorno a casa, lo scorso anno, ha segnato una tappa importante: ora il legame si rafforza con un contratto biennale che prevede uscite bilaterali al termine del primo anno, ma che diventa vincolante in caso di promozione in Serie A. Un segnale chiaro: Brindisi vuole costruire in continuità, puntando sulla competenza e sulla conoscenza del territorio.
In attesa dell’ufficialità sul nuovo direttore sportivo, con Paolo Avantaggiato, ex Nardò, tra le opzioni calde, ha rinnovato l’altro assistente Marco Cardillo, tassello importante anche per la sua capacità di connettere gruppo, staff e ambiente. Biennale per lui. A completare il quadro, il preparatore fisico Davide Bocci, confermato anche lui nel ruolo.

Intanto sul mercato si iniziano a fare i primi nomi. Forte l’interesse per Aristide Mouaha, talento esplosivo in uscita dalla retrocessa Nardò Basket, mentre si guarda con attenzione al mercato americano per individuare i due stranieri, visto che Ogden e Brown, non faranno più parte del roster.
L’obiettivo è solo uno: essere protagonisti in una Serie A2 che si preannuncia ancora più competitiva. Ma la sensazione, a Brindisi, è che il cantiere sia aperto ma le fondamenta siano già molto solide.