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Lecce-Giampaolo, oltre il contratto: riflessioni e progetti per proseguire ancora insieme

Pantaleo Corvino, direttore area tecnica US Lecce

LECCE – Il precedente con Marco Baroni suggerisce di avere prudenza. Come il tecnico fiorentino, e come Gotti, anche Giampaolo, grazie alla salvezza conquistata, ha maturato lo scatto del nuovo contratto per la prossima stagione.

Tra i due predecessori di Giampaolo, però, solo Gotti ha continuato, mentre Baroni chiuse il rapporto con Corvino e il club giallorosso dopo la salvezza conquistata a Monza.

Ora Giampaolo. L’allenatore di Giulianova, nella conferenza stampa post Lazio, domenica notte, ha rilasciato dichiarazioni che lasciano presagire una sua continuazione sulla panchina del Lecce. Ha parlato bene della città e del territorio salentino.

Un’esperienza che ha rilanciato il tecnico nato a Bellinzona dopo che negli ultimi due anni era rimasto ai box nella speranza di una chiamata. Che è arrivata a novembre quando Corvino ha composto il suo numero e gli ha proposto la panchina del Lecce. Invito che Giampaolo non ha lasciato cadere nel vuoto e ha raccolto immediatamente l’opportunità. Non è stato facile guidare la squadra leccese, ma è riuscito a tenerla viva fino all’ultima giornata e a compiere l’impresa. I risultati gli hanno dato ragione. Ma la strada poteva essere più agevole se tutti i calciatori avessero avuto un rendimento al massimo. Non è stato così, ad esempio, per Rebic. L’attaccante croato arrivato dopo un lunghissimo periodo di inattività gradualmente ha recuperato la forma migliore, ma non è mai riuscito a trovare continuità di presenze. Sicuramente da una calciatore con la sua esperienza ci si aspettava di più. Ha chiuso la stagione con un solo gol, tuttavia pesante, contro la Juventus al Via del Mare nella partita di andata.

Dopo Gotti neanche Giampaolo è riuscito a ritagliare un posto da protagonista a Rebic considerato comunque anche dalla dirigenza l’alternativa a Krstovic. Non ha trovato molto spazio neppure Ramadani: il calciatore albanese, autore del gol vittoria contro il Torino, è stato spesso ai margini. Un centrocampista che al suo primo campionato in giallorosso aveva dato prova di ben altre capacità.

Se guardiamo al mercato del gennaio scorso, si attendeva un altro rendimento da parte di Karlsson: su 20 partite, 13 sono state le presenze, di cui sei dal primo minuto. Anche il calciatore svedese era arrivato in giallorosso con ben altre aspettative. La responsabilità quasi certamente non è stata tutta di Giampaolo chiamato a scegliere settimanalmente l’undici migliore secondo le valutazioni fatte in allenamento. Anche il tecnico di Giulianova chiederà maggiori garanzie al responsabile dell’area tecnica. Contratto a parte , se il rapporto tra tutte le componenti è filato liscio non ci saranno problemi a continuare altrimenti il Lecce, a differenza della scorsa estate cercherà un nuovo condottiero.

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