BRINDISI – La Fials ha espresso forti perplessità riguardo al regolamento dell’Attività Libero Professionale Intramoenia (Alpi) proposto dall’ASL di Brindisi. Durante un incontro con la Direzione Strategica, il sindacato ha evidenziato numerose criticità sia di natura formale che sostanziale, sottolineando come alcune disposizioni risultino difformi rispetto al regolamento regionale del 2016 e al Dpcm del 2000, che rappresentano la base normativa per la gestione dell’Alpi.
La Fials ha ribadito la necessità di garantire regole chiare e trasparenti per l’adesione del personale del comparto, proponendo criteri di rotazione equi per evitare scelte arbitrarie. Inoltre, il sindacato ha sottolineato l’urgenza di affrontare le problematiche legate alle liste d’attesa nell’Asl di Brindisi, affinché l’attività istituzionale dei dirigenti medici sia bilanciata con quella libero-professionale.
Nonostante il rigetto delle bozze presentate, la Fials ha confermato la propria disponibilità a collaborare per la stesura di un nuovo regolamento che rispetti le normative vigenti e garantisca maggiore equità e trasparenza nel sistema sanitario locale.