Un impianto costato oltre mezzo milione di euro, installato da sei anni e non ancora entrato in funzione. A questo bisogna aggiungere i costi di manutenzione: 50mila euro all’anno, che moltiplicato per sei fa 300mila euro. A mancare sarebbe un accertamento da parte dei dipartimento salute della Regione Puglia che non arriva in quanto mancherebbero alcuni documenti che la Asl deve inviare. È quanto emerge dall’ispezione del consigliere regionale di Fratelli d’Italia Paolo Pagliaro alla camera iperbarica del DEA dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce. Una struttura all’avanguardia, ferma da anni solo per un passaggio burocratico mai completato. Mentre i cittadini continuano a rivolgersi all’ospedale di Gallipoli per trattamenti iperbarici. Durante il sopralluogo, il consigliere ha avuto un confronto telefonico con il direttore generale della Asl di Lecce, Stefano Rossi, che ha confermato come manchi ancora un passaggio documentale per l’attivazione della camera iperbarica, ma che ha garantito tempi rapidi. Nel frattempo sono stati impiegati 3 infermieri e 2 tecnici iperbarici, a questi andranno poi ad aggiungersi altre figure per il funzionamento notturno.
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