CronacaLecce

Telefonata anonima alla consigliera porta alla scoperta di discarica abusiva di pneumatici

Oltre 3mila pneumatici accatastati sono stati scoperti in una zona periferica di Gallipoli, lungo la strada per Taviano. A fare l’amara scoperta è stata la consigliera comunale Serena Pepe, allertata da una telefonata anonima.

Quella segnalazione si inserisce in una vicenda iniziata più di un anno fa, culminata recentemente in uno scontro tra consigliere comunali, sfociato in due denunce e finito anche sulle pagine dei giornali. Ma andiamo con ordine.

Il 18 gennaio 2024, un gruppo di residenti del centro urbano segnala alla procura, al sindaco, alla polizia locale, ai carabinieri e alla guardia di finanza presunte anomalie legate a un’officina. Le denunce riguardano l’accatastamento di pneumatici su una piccola veranda e la presenza di contenitori di oli esausti.

Dopo varie segnalazioni, la polizia locale effettua un sopralluogo lo scorso 24 giugno. Secondo quanto riferito dalla consigliera Pepe, due giorni prima del controllo i proprietari si sarebbero affrettati a rimuovere gran parte degli pneumatici. A quel sopralluogo partecipa anche un’altra consigliera comunale. Sull’ispezione è stata presentata richiesta di accesso agli atti, ma – riferisce Pepe – al momento non è pervenuta alcuna risposta ufficiale.

«Voglio sapere chi li ha avvertiti – dichiara Pepe – e, soprattutto, perché la consigliera comunale con delega all’Ambiente fosse presente durante quel controllo, fatto che ritengo gravissimo e incompatibile con il suo ruolo». La consigliera aggiunge che la situazione coinvolge direttamente la sua famiglia: «Mio figlio di otto anni, asmatico, è sempre più spesso vittima di broncospasmi e crisi respiratorie a causa dei miasmi».

Alcuni giorni dopo, durante una commissione bilancio convocata in Comune, le due consigliere si incontrano, arrivando a un confronto fisico interrotto solo grazie all’intervento di un agente della polizia municipale. Secondo la denuncia sporta dalla consigliera Pepe presso il commissariato di Gallipoli, durante l’alterco sarebbero volate frasi volgari e minacce.

Pochi giorni dopo, Pepe sarebbe stata affrontata con tono minaccioso da un parente della consigliera coinvolta: «Ti devi vergognare per quello che hai fatto» – avrebbe detto – «Ringrazia Dio che sei una donna… adesso ti sei firmata una cambiale a vita». Solo l’intervento di una guardia giurata ha evitato ulteriori tensioni. Anche in questo caso la consigliera ha presentato denuncia per minacce e intimidazioni.

Ecco poi l’arrivo della telefonata anonima che ha segnalato alla consigliera Pepe la presenza di un enorme accatastamento di pneumatici in un’area che in passato apparteneva a una persona deceduta, poi confiscata e affidata al Comune di Gallipoli. A detta del fratello dell’ex proprietario, interpellato dalla consigliera Pepe, nel corso degli anni più volte sarebbero stati accatastati materiali di risulta e la zona periodicamente sarebbe stata oggetto di bonifica. Sul posto è intervenuta la polizia locale. Al momento non è possibile stabilire la provenienza degli pneumatici, che potrebbero non avere alcun collegamento con quelli rimossi nei giorni precedenti dall’officina oggetto dei controlli.

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