Dopo il servizio andato in onda nel nostro telegiornale, la storia di Gregorio ha toccato il cuore di centinaia di persone. Una valanga di messaggi postati sotto al video sui social, ma anche diverse le mail e i whatsapp arrivati alla nostra redazione: tutti esprimono vicinanza, affetto, ma soprattutto un forte desiderio di aiutare Gregorio. Alcuni cittadini si sono anche spinti oltre, offrendo in affitto – a condizioni agevolate – una casa in cui Gregorio possa finalmente tornare a vivere con dignità e soprattutto senza separarsi dal suo cane.
Le offerte più concrete sono arrivate da San Foca, marina di Melendugno, Casarano e da San Donaci. Proposte generose, sincere, che dimostrano quanto la comunità sappia stringersi intorno a chi è in difficoltà. Ma, purtroppo, per Gregorio non sono soluzioni praticabili.
Affetto da leucemia e da altre gravi patologie, Gregorio ha bisogno di restare nell’hinterland di Nardò per poter continuare a sottoporsi con regolarità alle cure mediche, che al momento è stato costretto a sospendere. Le distanze, in questo caso, non sono solo geografiche: sono barriere che rischiano di aggravare ulteriormente una condizione già al limite della sopportazione.
Gregorio oggi vive in macchina, in condizioni estreme, ma con accanto il suo cane, dal quale non riesce a separarsi. È il suo unico compagno di vita, l’unico punto fermo in un’esistenza segnata dalla malattia e dall’isolamento.
Serve un alloggio a Nardò o nelle immediate vicinanze. Un posto semplice, dignitoso, dove possa curarsi, riposare e riprendere in mano la propria vita.
Gregorio percepisce una modesta pensione e non ha difficoltà alcuna nel pagare l’affitto. L’unca cosa che chiede è quella di poter vivere con il suo cane.
Chiunque abbia una casa da mettere a disposizione, anche temporaneamente, può scrivere alla nostra redazione. Ogni aiuto può fare la differenza. Perché nessuno dovrebbe essere costretto a scegliere tra la salute e un tetto e nessuno deve mai sentirsi solo.