LECCE – “Eroici”. È bastata una semplice parola al tecnico Giampaolo per definire l’impresa compiuta da Baschirotto e compagni. La squadra giallorossa ha conquistato la terza salvezza di fila, la decima in Serie A. In oltre cento anni di storia non era mai riuscito al Lecce di conservare il posto per il terzo anno consecutivo.
“La partita era difficilissima sulla carta – ha dichiarato Giampaolo dopo la partita dell’Olimpico -. La squadra ha fatto la sua miglior partita, non ha sbagliato nulla: per atteggiamento, spirito ed equilibrio in campo”.
Dopo il vantaggio giallorosso di Coulibaly la strada sembrava complicarsi ancora di più per l’espulsione di Pierotti. Ma Baschirotto e compagni, pure con un uomo in meno, sono riusciti a resistere all’assedio della Lazio. “Va dato grande merito a questi ragazzi – ribadisce –, con l’impresa di questa sera entrano nella storia del club”.
L’allenatore del Lecce parla anche della sua avventura, del suo arrivo sulla panchina giallorossa. “La gestione non è stata semplice – ha ricordato -, però alla squadra non è mai mancato il carattere, ci siamo pure presi a cazzotti con qualcuno però è rimasto tutto dentro. Se ci siamo salvati è perché loro ci hanno creduto fino in fondo e non li ho mai sentiti distanti. Si sono guadagnati questa copertina”.
E adesso si penserà pure al futuro di Giampaolo. “Ho ancora il contratto per un anno – aggiunge -, ma non ho mai pensato al contratto. Lecce è una città bellissima, una terra straordinaria. E la gente mi piace molto. Ma ora ho bisogno di riposare, di staccare la spina. Era importante dare soddisfazione al club e ai tifosi. Poi sono contento per Corvino, con questa salvezza lo abbiamo reso immortale. Adesso sarà ancora più difficile parlare con lui. Questo è un club che fa le cose per bene, lavora con le idee”.
La salvezza non poteva non essere dedicata a Graziano Fiorita massoterapista scomparso improvvisamente poco più di un mese fa. “La dedica è per lui – conferma con gli occhi lucidi -, sicuramente sta festeggiando con noi da lassù”.