Si è svolto nei giorni scorsi, all’interno del ciclo di incontri EduCARE, un importante momento di riflessione organizzato dai volontari del Servizio Civile di San Cassiano, in collaborazione con l’Amministrazione comunale. L’evento, dal titolo “L’eredità del coraggio – I familiari delle vittime di mafia, tra dolore e impegno”, ha visto la partecipazione di Matilde Montinaro, sorella di Antonio Montinaro, caposcorta del giudice Giovanni Falcone ucciso nella strage di Capaci, e Nadia Rizzello, zia di Angelica Pirtoli, vittima innocente della criminalità organizzata.
Nel corso dell’incontro, i giovani volontari hanno dialogato con le ospiti, offrendo uno spazio di confronto intenso e toccante sul valore della memoria, sul dolore trasformato in azione civile e sull’urgenza di tenere vivo il ricordo di chi ha pagato con la vita l’impegno contro la mafia. Le testimonianze hanno reso concreto e umano il significato di legalità, restituendo voce e dignità a storie spesso dimenticate.
Arianna Rizzo, consigliera alle Pari Opportunità, ha ricordato l’importanza dell’evento nel contesto della Giornata della Legalità, che ogni anno, il 23 maggio, commemora le vittime delle mafie e, in particolare, le stragi di Capaci e via D’Amelio: “Attraverso le testimonianze dei familiari, si prova a dare rilievo alla storicizzazione del ricordo e alla trasmissione intergenerazionale del valore della legalità. Le famiglie delle vittime portano un’eredità dolorosa ma fondamentale per costruire una società più giusta.”
Anche il Presidente del Consiglio comunale Francesco Monteduro ha sottolineato l’obiettivo educativo dell’iniziativa, ossia: “Sensibilizzare la cittadinanza, soprattutto i giovani, perchè l’impegno civile è lo strumento più potente che abbiamo per costruire un futuro più consapevole.”
