CINEMA – Benvenuti gentili e soprattutto curiosi lettori di TeleRama, al consueto appuntamento settimanale con Cineclub, dove i protagonisti assoluti sono le uscite più attese nel mondo del cinema.
Cominciamo i nostri consigli settimanali, introducendovi dei protagonisti in concorso al corrente Festival di Cannes: il dramma biografico Fuori di Mario Martone. Tra i candidati che concorrono per la palma d’oro, il film ha come protagoniste principali le attrici Valeria Golino, Matilda de Angelis e la cantante, ora anche attrice, Elodie. L’opera è liberamente ispirata alla storia vera della scrittrice siciliana Goliarda Sapienza, autrice del caso editoriale postumo L’arte della gioia. Il romanzo è tornato alla ribalta in questi mesi con l’omonima miniserie Sky che ha vinto ben tre David di Donatello all’80esima edizione della manifestazione.
Il lungometraggio, invece, racconta della fase della vita di Goliarda in cui è finita in prigione per aver rubato dei gioielli. L’ambiente carcerario le permetterà di stringere dei legami importanti, in particolare con una delinquente abituale e attivista politica di nome Roberta. Una situazione disperata che, con il tempo, si ribalterà completamente e instillerà in lei la voglia di ricominciare a vivere con gioia e di dedicarsi alla scrittura. La prima proiezione pubblica a Cannes è stata accolta da 7 minuti di standing ovation.
Passiamo al ritorno sul grande schermo del live action di una delle storie Disney più amate dal pubblico della Gen Z, ovvero Lilo e stitch di Dean Fleischer Camp. Stitch è il celebre esperimento 626, alieno dal manto blu simile ad un incrocio “puccioso” tra un koala e un cane, creato da uno scienziato malvagio per essere una macchina da guerra, capace di conquistare mondi. Atterrato erroneamente sul nostro pianeta, sarà scambiato dalla bambina hawaiiana Lilo proprio per un cane e quindi adottato da lei sotto forma di animale domestico. Capendo che l’amore di una famiglia è molto più soddisfacente del caos, il piccolo alieno farà di tutto per proteggere ciò a cui tiene maggiormente.
Una visione imperdibile per chi è cresciuto con questo improbabile duo che, sicuramente, saprà fare facilmente breccia anche nei cuori delle nuove generazioni. Il film più visto dal pubblico italiano in questi giorni.
E concludiamo i consigli settimanali, anticipandovi il ritorno nelle sale, in 4k, nelle sale dell’horror sperimentale Eraserhead di David Lynch. Girato in bianco e nero, il lungometraggio del 1977 ha segnato l’esordio alla regia del noto cineasta visionario David Lynch, fino ad allora con all’attivo diversi cortometraggi realizzati come studente di cinema. La prima opera per il grande schermo di Lynch è un lavoro dalla natura ibrida e volutamente contorta, con cui il regista esplora l’insoddisfacente esistenza del tipografo Henry Spencer: uomo dalla vita squallida che dovrà confrontarsi con il peso di una paternità inaspettata.
Il film è un delirio immaginifico, un trattato surrealista e post moderno, complicato da seguire, dal finale aperto e difficile da definire con certezza ma, ciononostante, un capolavoro visivo e concettuale che ha ispirato tutte le correnti sperimentali venute dopo, cinematografiche e no.