BARI – Sì unanime del Consiglio regionale all’emendamento presentato dal consigliere di Fratelli d’Italia Paolo Pagliaro alla legge sull’utilizzo delle acque. “Dopo trent’anni di acqua col contagocce, finalmente la luce in fondo al tunnel per gli utenti allacciati alla rete degli acquedotti rurali”, commenta il consigliere Pagliaro che durante un recente sopralluogo a Frigole, ha constatato quanto critica sia la situazione: rubinetti a secco, l’acqua che arriva col contagocce, impedendo anche gli usi domestici più basilari. Si tratta di una trentina di chilometri di rete colabrodo che serve anche le marine di San Cataldo, della frazione di Boncore di Nardò e di Torchiarolo, con scarse manutenzioni ordinarie e straordinarie, tubature in parte arrugginite e con tratti in amianto, sporche e ormai inservibili. Ai disagi quotidiani degli utenti si aggiungono i costi per la sostituzione degli elettrodomestici, intasati e spesso rotti a causa delle impurità e dei residui contenuti nell’acqua, spesso torbida e giallognola.
L’emendamento trasferisce da Arif ad Acquedotto Pugliese la gestione degli acquedotti rurali: l’obiettivo è di rendere la rete finalmente efficiente.
Arif ha avuto difficoltà a gestire questa rete: da qui la richiesta di affidarla all’Acquedotto Pugliese perché vengano finalmente programmati ed eseguiti tutti gli interventi necessari, a cominciare dai più urgenti, per garantire ai cittadini di Frigole, San Cataldo, di Boncore e di Torchiarolo un bene essenziale e vitale come l’acqua.
L’emendamento prevede che, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge, Arif e Aqp debbano stipulare una convenzione per il trasferimento di funzioni, opere ed eventuale personale. Con questo passaggio di competenze si volta pagina, per garantire ai cittadini un servizio efficiente”.