E’ già davanti al Tar l’ordinanza che ha introdotto la stretta sugli orari di chiusura dei locali delle vie Maremonti e Ascanio Grandi.
Ad impugnarla è stata la titolare di un esercizio di somministrazione di alimenti e bevande che lamenta un danno di carattere economico. Al Tar è stato chiesto di annullare l’ordinanza e nel frattempo di sospenderne l’efficacia.
Il presidente della terza sezione Enrico D’Arpe ha respinto la richiesta di misura cautelare ed ha fissato la Camera di consiglio per il prossimo 4 giugno. In quella data ci sarà una valutazione approfondita del caso nel contraddittorio delle parti.
L’ordinanza, al centro di un confronto fra titolari degli esercizi della Movida, prefettura, associazioni di categoria e comune, è stata emessa il 6 Maggio scorso dispone l’obbligo di chiusura dei locali e dei distributori automatici delle vie Ascanio Grandi e Maremonti – dal lunedì al giovedì, dalle ore 23 alle ore 06; dal venerdì alla domenica e nei giorni festivi e prefestivi, dalle ore 24 alle ore 06.
Inoltre prevede il divieto di rilascio di nuove concessioni di suolo pubblico con dehors, tavoli, sedie e ombrelloni nelle suddette vie
Il provvedimento è valido fino del 31 Luglio 2025, per i pubblici esercizi e i distributori automatici presenti in Via A. Grandi e in Via Maremonti.
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