LECCE – Un importante riconoscimento per l’olio extravergine di oliva DOP “Terra d’Otranto”. Il Ministero dell’Agricoltura ha approvato in via definitiva il nuovo disciplinare di produzione, che amplia il numero di cultivar ammesse, e segna un momento cruciale per il rilancio dell’intero comparto olivicolo salentino. Una notizia accolta con favore dal Consorzio di tutela dell’olio DOP “Terra d’Otranto” e dalla Camera di Commercio di Lecce, protagonisti di un’alleanza strategica volta a valorizzare una delle eccellenze agroalimentari del territorio salentino.
Nello specifico, il decreto ministeriale introduce nuove cultivar resistenti alla Xylella – Leccino, Favolosa, Lecciana e Leccio del Corno – che, insieme alla Cellina di Nardò e Ogliarola, potranno essere utilizzate per comporre il 60% della base varietale dell’olio extravergine di oliva DOP “Terra d’Otranto”. La zona di produzione copre tutta la provincia di Lecce e parte di quelle di Brindisi e Taranto. Il disciplinare prevede anche standard più rigorosi: minori indici di acidità e perossidi, raccolta anticipata al 15 novembre e un sistema di tracciabilità rafforzato con controlli pre-raccolta.
L’aggiornamento normativo, che ha riscosso l’apprezzamento dei produttori e delle associazioni agricole, punta a consolidare la reputazione dell’olio DOP “Terra d’Otranto” tanto nei mercati locali quanto in quelli nazionali e internazionali.
post successivo