SANTA CESAREA TERME – Non può avvicinarsi all’abitazione di famiglia e alla compagna che, stando alle testimonianze, avrebbe maltrattato per tre lunghi anni, anche alla presenza delle figliolette piccolissime della coppia. Il paradosso? È che l’ordinanza firmata dalla GIP Anna Paola Capano che impone questa misura cautelare per un 44enne dell’hinterland di Santa Cesarea Terme, richiede l’applicazione del braccialetto elettronico e il braccialetto in questione non c’è. La storia è, purtroppo, l’ennesimo caso di maltrattamenti in famiglia.
Il punto è che il nodo carenza di braccialetti elettronici, emerso a livello nazionale e ammesso dallo stesso ministro Nordio, si ripercuote proprio su storie come questa. Le possibilità sono due: affidarsi al buon senso del destinatario della misura di allontanamento oppure procedere agli arresti domiciliari.
Nel caso di specie il 44enne indagato per maltrattamenti aggravati, dal 2021 fino al mese scorso, mosso da gelosia morbosa, avrebbe monitorato ogni spostamento della compagna convivente, minacciando di ucciderla, convincendosi periodicamente che lei lo tradisse. In almeno due occasioni le avrebbe messo le mani al collo anche alla presenza delle figlie piccole della coppia, che oggi hanno poco più di un anno e tre anni e mezzo.
Non sopportando il cane in casa, un giorno l’uomo avrebbe messo alla porta lei e l’animale domestico. In altre occasioni l’avrebbe insultata e aggredita fisicamente anche davanti alle bambine, “la mamma è cattiva” avrebbe motivato, apostofandola come “fallita”, “miserabile” e poco di buono. Nei giorni scorsi i carabinieri, su segnalazione, sono intervenuti in casa della coppia per placare un litigio. Lì la donna, pur non formalizzando una denuncia, ha ricostruito anni di vessazioni e pressioni psicologiche. Procedendo d’ufficio, i militari – coordinati dal pm Petrolo – hanno raccolto testimonianze di persone vicine alla vittima, tali da spngere la gip all’ordinanza del divieto di avvicinamento. Misura attualmente in piedi ma senza l’applicazione del braccialetto che ne monitori l’attuazione.
L’uomo è difeso dall’avvocato Andrea Conte, la donna è assistita dall’avvocato Stefania Mercaldi.