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Prisma Taranto: nuova squadra con il sogno Superlega

TARANTO – La stagione 2025/2026 della Gioiella Prisma Taranto parte da una certezza: la voglia di riscatto. Dopo la retrocessione, la società rossoblù si è messa subito al lavoro per costruire una squadra competitiva e tornare quanto prima in Superlega. E ora si attende un tassello importante: l’annuncio del nuovo allenatore, che guiderà questo gruppo rinnovato nel campionato di Serie A2.
Nel frattempo, il mercato ha già portato in dote volti nuovi e ritorni attesi. A partire dall’arrivo del palleggiatore giapponese Ryu Yamamoto, classe 2000, originario di Ōtsu. Alto 185 cm per 85 kg, Yamamoto è un giocatore di grande qualità, dotato di tecnica raffinata, rapidità e visione di gioco internazionale. Sarà lui a orchestrare la manovra offensiva della squadra.
Prosegue anche il progetto di valorizzazione dei giovani del territorio, con la conferma per il terzo anno consecutivo del libero Davide Luzzi, classe 2004. Talento tarantino, Davide è un simbolo della linea verde della società, che punta forte sulla crescita dei propri ragazzi.
A garantire continuità e potenza in attacco ci sarà ancora Jannis Hopt, opposto tedesco classe ’96 e alto 2,05 m, confermato anche per la prossima stagione. Una scelta che mostra fiducia nelle qualità dimostrate finora dall’atleta.
La società ha poi voluto fare un regalo ai tifosi annunciando il ritorno di Oleg Antonov, schiacciatore di grande esperienza che ha già lasciato il segno con la maglia rossoblù.
Nuovo rinforzo anche in banda: arriva Marco Pierotti, schiacciatore fanese classe ’96. Con i suoi 193 cm, Pierotti unisce talento, cuore e determinazione.
Per completare il reparto centrali è stato scelto Elia Bossi, classe 1994, triestino, 202 cm d’altezza. Un atleta esperto e affidabile, pronto a dare solidità e forza al centro della rete.
Insomma, la nuova Prisma Taranto prende forma. Possiamo dire che mancano altri dettagli ma questa per adesso sembra una squadra che sta nascendo con criterio, esperienza, gioventù e ambizione. Manca il condottiero in panchina per dare il via alla nuova sfida: riportare la Prisma Taranto in Superlega.

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