LECCE – Non servono parole particolari o ad effetto per mettere l’insegna a Lecce-Torino. Ma quelle di Giampaolo rendono perfettamente l’idea.
“Una partita cruciale – ha detto l’allenatore del Lecce -, in cui si devono gestire emozioni e tensioni, con buonsenso e raziocinio”
Non è il momento di guardarsi indietro. Il traguardo è davanti e bisogna arrivarci, possibilmente, con tre squadre dietro. “Mai abbiamo fatto fatto partite arrendevoli, con la consapevolezza che la squadra nell’ultimo periodo sta bene e possiamo giocarcela fino all’ultimo. Ho analizzato il nostro percorso, dalla partita contro l’Udinese in poi e l’unica gara sbagliata è stata contro il Como, perché l’ho sputtanata io, sbilanciandola troppo. Certamente si poteva fare di più, ma guardare indietro non serve. Faremo il possibile e l’impossibile per vincere la partita”
Questa contro il Torino, aggiunge Giampaolo, è la partita più importante dell’anno, ma avverte: “Nessuno ti regala nulla, non dobbiamo aspettarci nulla dagli altri e guardare in casa nostra”.
Per Giampaolo è la partita dell’ex. “Il Torino è un’ottima squadra – continua -, solida. Una società di grandi tradizioni con un presidente solido e una tifoseria appassionata”.
E anche in questi mesi alla guida del Lecce si è reso conto del calore dei tifosi salentini. “Ci saranno come ci sono sempre stati – sostiene -, il pubblico saprà fare la differenza”.
Sulla formazione il dubbio più importante riguarda Gaspar. Il difensore angolano se dà delle garanzie giocherà altrimenti toccherà a Tiago Gabriel.