LECCE – Serve l’impresa. Serve il miracolo. Ma quando tutto sembra perduto, è proprio lì che può nascere la scintilla. Questa sera, HDL Nardò Basket scende in campo al Pala San Giuseppe per la partita che vale una stagione. Gara 3 dei playout contro JuVi Ferraroni Cremona è molto più di una sfida: è l’ultimo treno per continuare a credere nella salvezza e restare in Serie A2.
I granata hanno le spalle al muro. Lo ha detto anche coach Matteo Mecacci: non c’è più tempo per parole, servono i fatti. Dopo due sconfitte pesanti nelle prime due gare della serie, e dopo quattro ko stagionali su quattro contro Cremona, il margine per sbagliare è evaporato. Ora è questione di orgoglio, fame, cuore.
La JuVi è stata una vera bestia nera. Una squadra che ha messo in campo grinta, energia, voglia feroce. Tutto ciò che a Nardò è mancato nei momenti cruciali. I granata sono sembrati troppo spesso spenti, come un toro senza corna, incapaci di reagire, incapaci di far male. Ma ogni storia, anche la più cupa, può avere un colpo di scena.
Stasera non si può più guardare indietro. La parola d’ordine è una sola: ripartire. Azzerare tutto, dimenticare gli errori, e giocare come se non ci fosse un domani — perché, in fondo, è così. Il Pala San Giuseppe sarà il cuore pulsante di una città intera che chiede solo una cosa: lottare fino all’ultimo secondo.
In palio non c’è solo una vittoria. C’è la dignità sportiva, c’è il rispetto per una maglia e per una tifoseria che non ha mai smesso di crederci. È il momento del coraggio, quello vero, quello che si tira fuori quando le luci si abbassano e solo chi ha il fuoco dentro riesce ancora a brillare.
Palla a due alle 20:30. Gli arbitri saranno Radaelli, Moretti e Nuara.
Se Nardò dovesse vincere, Gara 4 si giocherà domenica 18 maggio sempre al Pala San Giuseppe. L’eventuale spareggio di Gara 5, invece, è fissato per mercoledì 21 maggio a Cremona.
È il momento della verità. O dentro o fuori. Ma fino all’ultimo respiro, Nardò non vuole smettere di lottare.