Nardò perde ancora a Cremona.
Sembra un déjà vu, e invece è tutto vero. Anche in Gara 2, il Toro parte male, rincorre, lotta, si avvicina… ma alla fine si arrende di nuovo. Termina 90-81 per i padroni di casa, e la serie del playout di A2 di basket, adesso dice 2 a 0.
Primo quarto da incubo per i neretini. Regali, errori, disattenzioni: JuVi ringrazia e scappa subito via. Stewart prova a caricarsi il mondo sulle spalle, Mouaha porta energia dalla panchina, Mecacci le prova tutte, anche con quintetti mai visti, ma il buco scavato all’inizio è troppo profondo. Il Toro prova a risalire l’Everest con le scarpe da ginnastica.
C’è una bella reazione nel terzo quarto: si rivede il cuore, si accende anche il pubblico ospite, Giuri inventa, Stewart danza tra i difensori e si arriva a -7. Ma è solo un’illusione. Cremona ha più gamba, più testa, più cattiveria. Quando conta, loro segnano e il Toro no.
Nel finale si gioca solo per le statistiche. Il Toro stringe i denti, ma è troppo tardi. Finisce con un’altra sconfitta, e ora non si può più sbagliare.
Venerdì 16, a Lecce, c’è Gara 3. Al Pala San Giuseppe ci sarà bisogno di tutto: tifo, orgoglio, energia, e magari anche un pizzico di magia. Perché adesso, per ribaltarla, serve davvero un mezzo miracolo.