Un sistema collaudato di ricettazione e riciclaggio di auto rubate è stato sgominato, sotto il coordinamento della Procura di Trani, dalla Squadra Mobile della Questura della Bat, prima provincia per numero di veicoli rubati (la seconda è Foggia).
Il sodalizio criminale, capeggiato da Francesco Losurdo e Saverio Brandusio, gestiva l’intera filiera delinquenziale: furto dell’auto, smontaggio e rivendita dei pezzi all’ingrosso. Venticinque gli arrestati, tra loro un marocchino senza fissa dimora. I furti contestati, registrati nella Bat a partire da novembre 2024, venivano realizzati simultaneamente da diverse “batterie” operative, capaci di trafugare fino a 7 veicoli al giorno. Si tratta di soggetti altamente specializzati, in grado di rubare un’auto nel giro di qualche minuto. I veicoli, dopo il furto, venivano trasportati in aperta campagna della Bat dove ad attenderli c’erano altri soggetti con il compito di cannibalizzarli. Successivamente, con gravi ripercussioni anche in materia ambientale, la carcassa del veicolo veniva, il più delle volte, data alle fiamme per coprire ogni eventuale traccia del reato. Infine, i pezzi smontati e trafugati venivano trasportati a Cerignola all’interno di autoparchi e autodemolitori compiacenti, che suddividevano, imballavano e reintroducevano sul mercato le singole componentistiche.
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