LECCE – A Verona Krstovic ci sarà. Nessun problema. Smaltirà tutto e al Bentegodi sarà al centro dell’attacco giallorosso.
Giampaolo si toglie subito un pensiero e si dedica a costruire il contorno al centravanti montenegrino, autore di dieci gol. Il digiuno, però, per il centravanti giallorosso è adesso di sei giornate. Troppe. Per lui e per il Lecce che si affida alla sua punta per aprire le porte avversarie. Quasi il cinquanta per cento dei gol segnati in totale dalla squadra leccese è a firma di Krstovic. Che al Verona, non ha ancora segnato pur avendo sempre preso parte ai tre precedenti incontri finora disputati.
Il Lecce non ha avuto alternative sulla via del gol. Anzi: il contributo realizzativo è stato davvero scarso da parte dei compagni di squadra. Ultimamente il reparto difensivo ha registrato l’ingresso di un proprio componente nella lista dei realizzatori con Federico Baschirotto autore di due gol consecutivi. E anche Gaspar è andato vicino alla marcatura, sabato, contro il Napoli. Il calciatore angolano è stato fermato dalla traversa della porta di Meret.
Ci riproveranno, se la squadra saprà crearsi i presupposti per farlo.
Contro il Napoli, sono arrivati tanti cross in area avversaria, ma il portiere degli azzurri non è mai stato impensierito seriamente.
Questo è il momento in cui il gol serve disperatamente. Come arriva e da chi arriva non importa. Troppo importante la partita contro l’Hellas Verona. Contro una squadra che sarà tutt’altro che serena. La sua posizione di classifica non autorizza cali di tensione. Il Lecce si prepara ad una battaglia. A guardare i numeri della squadra giallorossa e il ruolino del girone di ritorno, Baschirotto e compagni hanno raccolto finora otto punti fuori casa contro i due, una miseria, raccolti al Via del Mare in otto partite. Adesso, però, inutile voltarsi indietro o rimpiangere ciò che non è stato. Ora è il momento di sprintare, di spingere sui pedali.
L’Hellas Verona in casa ha fatto leggermente meglio del Lecce, ma non vince dal 23 febbraio scorso. Le ultime esibizioni al Bentegodi hanno visto la squadra di Zanetti pareggiare senza gol contro Parma e Genoa e perdere, 2-0, contro il Cagliari.
Ognuno ha i propri limiti, ma adesso bisogna spingere, senza rompere il motore.
