FRANCAVILLA FONTANA – Francavilla Fontana sta affrontando un problema serio di inquinamento atmosferico, con i limiti di PM10 superati ben 15 volte nei primi quattro mesi dell’anno secondo le rilevazioni di Arpa Puglia. Le polveri sottili PM10, provengono principalmente dalle emissioni industriali, dal traffico e da processi di combustione, rappresentando un rischio per la salute, soprattutto per il sistema respiratorio e cardiovascolare. La giornata più critica è stata il 19 gennaio, quando le centraline hanno registrato una concentrazione di 117 microgrammi per metro cubo, oltre il doppio del limite massimo giornaliero consentito.
Le cause di questa situazione possono essere molteplici, tra cui il traffico intenso, le attività industriali e le condizioni meteorologiche sfavorevoli che non favoriscono la dispersione delle particelle inquinanti. Il vice sindaco, Domenico Attanasi, ha espresso forte preoccupazione e ha sottolineato l’urgenza di adottare misure concrete per ridurre l’impatto di questo fenomeno. Alcune delle soluzioni ipotizzate comprendono limitazioni al traffico nelle ore di punta, maggiori controlli sulle emissioni e iniziative di sensibilizzazione per la popolazione.
L’inquinamento da PM10 è una sfida importante per la città degli Imperiali che si inserisce in un problema più ampio che riguarda molte città italiane. È fondamentale un intervento deciso da parte delle istituzioni per migliorare la qualità dell’aria e proteggere la salute dei cittadini, affinché episodi simili non continuino a ripetersi nei prossimi mesi.