LECCE – Una vittoria importantissima in chiave scudetto per il suo Napoli sul Lecce al Via del Mare, a tre gare dalla fine del campionato. Lo sa bene mister Antonio Conte che, però, predica calma: “Vittoria importante, ma non è la più importante. Temevo molto questa partita su un campo difficile, con una squadra che deve salvarsi e con una tragedia alle spalle che abbiamo avvertito tutti. C’era un clima particolare oggi qui. È successo qualcosa di brutto ad un ragazzo che conoscevo, non era semplice. Conoscevo anche suo padre. Anche giocare con l’Atalanta per loro non era semplice, il Lecce ha dei valori”, ha spiegato il tecnico leccese.
MANCANO ANCORA TRE GARE – Poi, il tecnico analizza più nel dettaglio il match: “L’abbiamo giocata con il giusto piglio nel primo tempo, nel secondo tempo l’abbiamo amministrata per merito del Lecce che cercava il pareggio. Vittoria importante, ma non la più importante. Le insidie ora sono tante, ma le affrontiamo da gennaio. Mancano tre partite, ma sono sereno nonostante gli infortuni. Rispondono tutti bene. Piedi per terra, ma dobbiamo ancora fare bene. Questa squadra ha fatto 77 punti, abbiamo affrontato top club, non era facile. Dobbiamo ancora fare attenzione. non abbiamo ancora fatto nulla”.
IL LECCE MERITA LA “A” – Sul Lecce, infine, dice: “Il mio augurio e che il Lecce si possa salvare, c’è un bacino di tifosi che lo supportano. Si è trovato in questa situazione piano piano e si è inguaiato, ma anche oggi ho visto che è viva. Ci ha affrontati con determinazione, le basi ci sono. L’allenatore è bravo. Il Lecce deve restare in serie A”.