Un’operazione ad ampio raggio, quella condotta dai Carabinieri della Compagnia di Gallipoli in collaborazione con i reparti speciali del N.A.S. e del N.I.L., con il supporto dell’Ispettorato del Lavoro di Lecce, che ha portato alla luce una lunga serie di irregolarità in diverse attività commerciali della provincia.
Nel mirino dei controlli sono finite quattro attività economiche, in cui sono stati identificati otto lavoratori: tre di questi risultavano impiegati in maniera irregolare. In due casi, la gravità delle violazioni ha portato all’immediata sospensione dell’attività. Le sanzioni amministrative complessive sfiorano i 50mila euro.
A Copertino, i militari hanno riscontrato gravi irregolarità in un autolavaggio: mancato aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi, assenza di sorveglianza sanitaria e presenza di lavoratori non regolari. Risultato: attività sospesa e multa superiore ai 10mila euro.
Analogo scenario a Galatone, dove un locale di somministrazione di alimenti e bevande non rispettava le norme igienico-sanitarie, non aveva attivato le procedure di autocontrollo e impiegava un lavoratore in nero. Anche qui, sanzioni oltre i 10mila euro e chiusura temporanea.
A Neviano, in due esercizi dello stesso settore, sono emerse carenze nella prevenzione incendi e nella documentazione sulla sicurezza. Le sanzioni hanno superato i 13mila euro.
Non solo lavoro e salute pubblica. I controlli si sono estesi anche alla sicurezza stradale. Due uomini, di Nardò e Parabita, sono stati deferiti per guida in stato di ebbrezza. Fermati alla guida con un tasso alcolemico superiore ai limiti di legge, dovranno ora rispondere delle proprie azioni.
Infine, un giovane di Gallipoli è stato segnalato alla Prefettura per il possesso di circa mezzo grammo di marijuana, confermando l’impegno delle forze dell’ordine anche nella lotta al consumo e allo spaccio di sostanze stupefacenti.
