COPERTINO – E’ stato il momento del raccoglimento… un’intera comunità, quella di Copertino, si è stretta intorno al suo Graziano e alla sua famiglia colpita da una tragedia che ha sconvolto tutti quanti lo conoscevano.
Dopo l’abbraccio di migliaia di tifosi allo stadio, Graziano è stato circondato dallo smisurato affetto di tantissimi amici e conoscenti presso la casa funeraria Mosè prima della solenne cerimonia in chiesa.
Una partecipazione garbata e composta, com’era graziano nella vita. Amici parenti, semplici conoscenti, tantissimi giocatori e dirigenti del passato del Lecce. La società presente al gran completo che fino all’ultimo momento ha fatto sentire la sua vicinanza alla famiglia.
Applausi all’arrivo in chiesa. Il feretro al centro con l’immancabile borsa da lavoro accanto. Una maglia e una sciarpa a corredo di tantissime rose. Momenti toccanti e struggenti come il messaggio della moglie Azzura.
“Non chiediamoci il perchè ma per chi?” ha ribadito don Quintino nel suo messaggio rivolto alla moglie ai figli, evidenziando come Graziano sia stato un esempio fulgido di bontà e generosità.
Palloncini giallorossi all’uscita, tra due ali di persone visibilmente commosse e ancora incredule, tra lacrime e abbracci. Graziano se ne va, il suo ultimo viaggio, il suo esempio di uomo e professionista lascia una scia destinata ad entrare nella storia del Lecce e nel cuore di milioni di persone.