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Assistenza sanitaria in carcere, Asl: “Offerta non peculiare alla nostra azienda”

LECCE – Dopo la denuncia di Antigone, in merito alle carenze e criticità sanitarie all’interno del carcere di Borgo San Nicola, arriva la risposta dell’Asl Lecce. Per quanto riguarda la presenza di tubercolosi, sottolinea che sono stati eseguiti Più di 140 test a detenuti, sanitari e dipendenti della Casa Circondariale includendo anche contatti non stretti, m asolo uno è risultato realmente infetto ed è già stato ricoverato in isolamento in malattie infettive al Vito Fazzi. Nell’ultimo mese e mezzo, chiarisce l’Asl, è avvenuto un decesso, non riconducibile però a trascuratezza o carenza di assistenza. L’Asl evidenzia poi che Non ci sono stati turni scoperti nel 2025 ed è garantito ad oggi almeno un medico per le emergenze. Sono presenti 3 medici h 24, 4 medici h 12 e 6 medici reperibili. Gli specialisti ambulatoriali disponibili sono 16, dal lunedì al venerdì, mattina e pomeriggio. Gli infermieri sono invece 38 (di cui 5 parcellisti) e 2 gli Operatori Socio Sanitari. I pazienti attualmente in Infermeria sono 56 a fronte di 63 posti disponibili e a breve verrà nominato un Coordinatore dalla Direzione Infermieristica.

 

 

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