TARANTO – Annata da dimenticare per lo sport tarantino, che ha attraversato una fase di profonda crisi, con il calcio, il basket e la pallavolo che hanno vissuto molto probabilmente i momenti peggiori della loro storia. Tuttavia, segnali di rinascita stanno emergendo grazie a iniziative concrete e investimenti significativi.
Nonostante le difficoltà, Taranto sta reinvestendo nel futuro dello sport, per ridare speranza al popolo ionico. Nel quartiere Paolo VI, è in costruzione un innovativo impianto sportivo da 3,5 milioni di euro, destinato a ospitare rugby, football americano e baseball. Parallelamente, è oggetto di una riqualificazione da 1 milione di euro la struttura “Pietro Nenni”, finanziata dal Ministero dello Sport e dal Comune, per promuovere la coesione sociale e il benessere attraverso lo sport.
In vista dei Giochi del Mediterraneo del 2026, Taranto sta rinnovando oltre 50 impianti sportivi, tra cui lo Stadio Erasmo Iacovone e il PalaMazzola, per offrire strutture moderne e funzionali agli atleti e alla comunità. Inoltre, per affrontare la crisi e rilanciare lo sport tarantino, è stata proposta la creazione della “Fondazione del Mediterraneo per lo Sport”, un ente no profit che coordinerà tre società dedicate a calcio, basket e pallavolo. L’obiettivo è garantire una gestione professionale e sostenibile, coinvolgendo privati, imprese ed enti pubblici.
Nonostante le recenti difficoltà, Taranto sta gettando le basi per una rinascita sportiva, puntando su infrastrutture moderne, una governance rinnovata e il coinvolgimento della comunità. Con determinazione e investimenti mirati, la città ionica mira a riconquistare il suo ruolo nel panorama sportivo nazionale.
Alessandro Dimitri