LECCE – Atalanta-Lecce non sarà una partita come le altre. Sarà una partita triste, carica di dolore, che non doveva nemmeno essere giocata così in fretta.
Un’altra pagina amara scritta dalla Lega Serie A, che, chiudendo gli occhi davanti alla sofferenza di una famiglia e di una comunità intera, ha deciso di recuperare l’incontro rinviato venerdì scorso.
Graziano Fiorita, il fisioterapista del Lecce, un uomo di appena 47 anni, se n’è andato all’improvviso, lasciando dietro di sé la moglie, quattro figli e un vuoto immenso. Un professionista che al calcio ha dato tutto il suo cuore.
Ma la Lega ha deciso: si gioca.
E questa sera a Bergamo scenderanno in campo corpi stanchi e animi spezzati.
Sarà una partita diversa, muta, senza il calore dei cori e senza il colore delle bandiere. I tifosi del Lecce resteranno fuori dagli spalti. Quelli dell’Atalanta, in segno di rispetto, non intoneranno canti né esporranno vessilli. Perché i tifosi, quelli veri, sanno ancora cosa significhi avere rispetto, a differenza di chi, chiuso nei palazzi del potere, decide tutto a tavolino.
Tornando al campo, se così si può dire, Gasperini dovrebbe schierare i suoi con il 3-4-2-1: Carnesecchi in porta; Kossounou, Hien e Djimsiti in difesa; Bellanova e Zappacosta sulle corsie, con De Roon ed Ederson a centrocampo; Pasalic e Lookman poco dietro a De Ketelaere.
Il Lecce, orfano di Krstovic e Berisha, entrambi squalificati, dovrebbe presentarsi con il 4-2-3-1: Falcone tra i pali; Veiga, Baschirotto, Gaspar e Gallo in difesa; Coulibaly e Ramadani davanti alla retroguardia; Tete Morente, Helgason e Pierotti alle spalle dell’unica punta Rebic.
Il fischio d’inizio è fissato per le 20:45.
Arbitro della serata sarà Federico La Penna di Roma 1, assistito da Marcello Rossi di Catania e Dario Cecconi di Empoli. Quarto uomo Mario Perri di Roma, mentre al Var ci saranno Daniele Chiffi di Padova e Gianluca Aureliano di Bologna.
La radiocronaca sarà trasmessa da Radio Rama, mentre TeleRama seguirà la diretta con aggiornamenti su Lecce Channel in Campo.
Questa sera si giocherà, sì. Ma sarà come ballare sotto la pioggia, senza voglia, senza musica e con il cuore intriso di dolore.