BRINDISI – Domenica potrebbe essere una giornata di verdetti nel campionato di serie D. Dopo aver già sancito la capolista del girone H, che è il Casarano, nella penultima giornata potrebbero arrivare le ultime indicazioni decisive per la corsa ai playoff, ma soprattutto per la zona retrocessione.
Il Brindisi, con l’acqua alla gola, è chiamato a conquistare i tre punti sul campo del Manfredonia. In caso contrario, la situazione potrebbe complicarsi in modo definitivo: una vittoria dei sipontini, infatti, chiuderebbe quasi matematicamente il discorso play-out, poiché la distanza tra l’Ugento, attualmente 13ª, e il Brindisi, 16°, supererebbe i 7 punti. Questo comporterebbe la retrocessione diretta dell’ultima classificata, senza passare dagli spareggi salvezza.
Eppure, il momento di forma dei salentini è positivo: la squadra ha finalmente iniziato a credere, forse un po’ in ritardo, nella possibilità di salvarsi. In campo si vede spirito di sacrificio e la voglia di compiere un’autentica impresa.
Un’impresa sì, perché la formazione guidata da mister Ragno, al netto della pesante penalizzazione di 14 punti inflitta a inizio stagione, oggi sarebbe virtualmente fuori dalla zona rossa.
Una zavorra che ha inevitabilmente inciso sulla tenuta mentale del gruppo, rallentando un processo di crescita che solo nelle ultime settimane ha trovato una certa continuità.
Ora, però, le chiacchiere stanno a zero: serve una vittoria al “Miramare” e magari qualche “aiutino” dagli altri campi. La bagarre salvezza è entrata nel rettilineo finale: mancano solo due curve. Vedremo chi avrà i nervi più saldi.
Alessandro Dimitri