Sanità

“Nessuna barella al pronto soccorso, Gioele salvo per miracolo”

LECCE – L’allarme. La paura. La corsa in ospedale. Il caos. La rabbia. E, finalmente, il sollievo. E’ stata una giornata da ricordare in tutti i sensi per Gioele, un ragazzo di 19 anni, che vive in stato semi vegetativo. Quanto accaduto il 13 marzo all’ospedale Vito Fazzi di Lecce rasenta l’inverosimile.

Il problema è presto detto: non c’erano barelle disponibili all’interno del pronto soccorso per trasferire Gioele al reparto di Urologia e portarlo poi in sala operatoria per il necessario (e urgente) intervento chirurgico. A raccontare questa vicenda è il padre, Sandro: “C’erano 10 posti letto pieni, altri barellisti in attesa. A un certo punto è intervenuto anche il responsabile del 118 invitandomi a chiamare i carabinieri”. 

Nessuno intendeva assumersi la responsabilità di accompagnare su una barella Gioele. A quel punto il caos e la tensione hanno preso il sopravvento perché il tempo trascorreva inesorabilmente: ogni minuto perso poteva diventare letale per il ragazzo

“E’ diventata una vera e propria odissea”, aggiunge il papà dello sfortunato ragazzo. Rompendo le regole del protocollo il giovane diversamente abile è stato accompagnato dal personale medico e paramedico del pronto soccorso e del 118 e operato d’urgenza. Un sospiro di sollievo e un lieto fine per una vicenda che resta paradossale.

Articoli correlati

Fials denuncia l’Asl Brindisi per violazione della privacy

Andrea Contaldi

Svolta nella gestione del centro di riabilitazione di Ceglie Messapica

Andrea Contaldi

Sos infermieri, il sindacato Fsi-Usae scrive ai vertici della Asl Lecce

Redazione

La Fials chiede l’internalizzazione del servizio di pulizie dell’Asl Brindisi

Andrea Contaldi

Dottoressa aggredita al Perinei dopo morte anziana paziente

Redazione

Rette Rsa, scatta la polemica: “Ostacolato il diritto alla salute degli anziani non autosufficienti”

Antonio Greco