Prosegue l’attività di contrasto all’economia sommersa nel Salento: la Guardia di Finanza ha individuato tre attività completamente abusive tra Gallipoli, Gagliano del Capo e Tricase, portando alla denuncia di tre presunti responsabili.
L’operazione, condotta dai militari della Compagnia di Gallipoli e delle Tenenze di Leuca e Tricase, si inserisce nei controlli economici disposti dal Comando Provinciale di Lecce. A Gallipoli, le Fiamme Gialle hanno scoperto un deposito non autorizzato, destinato allo stoccaggio di bombole di GPL. Al suo interno erano presenti oltre 600 bombole, per un totale di circa 9.000 kg di prodotto petrolifero, detenute senza le necessarie certificazioni di sicurezza e prevenzione incendi.
Il materiale, insieme ad attrezzature e beni per un valore superiore ai 200.000 euro, è stato sottoposto a sequestro penale. Il presunto gestore del deposito è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Lecce per detenzione illecita di materiale esplodente e violazioni in materia di sicurezza pubblica.
Altri due interventi hanno interessato i comuni di Gagliano del Capo e Tricase, dove i finanzieri hanno individuato rispettivamente un centro estetico e un’autofficina operanti senza alcuna autorizzazione sanitaria, fiscale o commerciale. Le attività, seppur ben attrezzate, sono state poste sotto sequestro amministrativo e i titolari segnalati alle autorità competenti per ipotesi di reato ambientale e esercizio abusivo della professione.
Per tutti i responsabili sono state avviate le procedure sanzionatorie previste dalla normativa vigente.