LECCE – Passato il lungo ponte pasquale, lunedì riprenderà a pieno regime l’attività amministrativa di Palazzo Carafa. Ma a tenere banco è ancora la questione-commissioni scoppiata all’indomani delle dichiarazioni rese dal primo cittadino sul numero delle convocazioni con lo spettro di un intervento della Corte dei conti. Dichiarazioni per nulla gradite dai consiglieri di maggioranza, pronti a prendere carta e penna e scrivere una lettera, dal contenuto top secret, ed indirizzarla al numero uno di palazzo Carafa, in quei giorni fuori sede. Di certo c’è, la richiesta di un chiarimento, di un confronto, di avere la possibilità di spiegare la propria posizione in merito all’attività delle commissioni convocate per affrontare le varie tematiche che arrivano anche dagli input ricevuti dai cittadini. Dalle poche indiscrezioni che trapelano il faccia a faccia tra i consiglieri di maggioranza che hanno sottoscritto il documento, non protocollato, e lasciato sulla scrivania del sindaco, potrebbe esserci già all’inizio della prossima settimana, forse lunedì, o al massimo martedì. Di certo, c’è l’urgenza di mettere la parola fine su una vicenda che da giorni sta tenendo banco tra i corridoi di Palazzo Carafa. A gettare acqua sul fuoco delle polemiche, nelle ore successive alle dichiarazioni rese dal sindaco in commissione ed alla presa di posizione degli esponenti consiliari di Palazzo Carafa era stato il presidente del Consiglio Bernardo Monticelli Cuggiò, dichiarando che si era trattato sicuramente di un fraintendimento e rimarcando a chiare lettere che tutte le commissioni si svolgono nel pieno rispetto delle regole. Adesso, resta l’attesa per l’incontro della prossima settimana per mettere la parola fine sulla vicenda.
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