Dopo il 4-0 rifilato alla Fidelis Andria, a Casarano è scoppiata una festa che sembra non voler finire. E come potrebbe? Dopo 27 lunghissimi anni, i rossazzurri tornano in Serie C, e lo fanno da dominatori assoluti. Una stagione da incorniciare: 73 punti in 33 giornate, solo una sconfitta, valanghe di gol, 69, e una difesa di ferro con 25 reti subite. Un rullo compressore.
Sette punti di vantaggio sulla Nocerina e ancora due partite da giocare. Mister Di Bari ha preso in mano il timone e ha portato questa nave in porto con maestria, guidandola tra le onde con la sicurezza di un vecchio lupo di mare.
Ora si va a Gravina, squadra di poco sopra la zona playout. I padroni di casa arrivano carichi dopo il colpaccio in trasferta contro il Costa d’Amalfi, e vorranno giocarsi il tutto per tutto.
Casarano dovrà fare a meno di due pedine importanti: Cerutti e Saraniti, fermati per squalifica. Ma il gruppo è solido, e la voglia di chiudere a 79 punti è tanta.
Appuntamento domenica 27 aprile alle 15:00: arbitra Cerea di Bergamo, con Moroso e Fae a completare la terna.
La Serie C è già in tasca, ma questo Casarano non vuole solo vincere. Vuole lasciare il segno. Fino all’ultima goccia di sudore. Fino all’ultimo applauso.