LECCE – Domenica si chiude il sipario sulla regular season della A2 di basket e il palcoscenico per HDL Nardò è il Palasport Flaminio, dove affronterà RivieraBanca Rimini accoglierà HDL per l’ultima danza prima dei fuochi veri: i playoff per i padroni di casa, i playout per gli ospiti.
I biancorossi di coach Dell’Agnello, ormai con il secondo posto cucito sul petto come una medaglia, si presentano all’appuntamento con la tranquillità di chi ha già messo il motore in folle e pensa al prossimo viaggio. La vittoria pesante a Bologna ha blindato la posizione e ora la testa è già proiettata verso le sfide che contano, dove ogni palla pesa come un macigno e ogni errore può essere una scheggia nel meccanismo perfetto costruito lungo la stagione.
Per Rimini, il match contro Nardò ha il sapore di una prova generale: niente da perdere, tutto da calibrare. Si lucidano i ferri, si oliano le gambe e si mette al riparo il talento dai colpi di troppo. Gerald Robinson, Gora Camara, Marini e soci sono pronti a scrivere la loro parte nel romanzo promozione.
Ma occhio al Toro. Nardò arriva a Rimini con la tensione di chi guarda il cielo sperando nel sole, ma tiene l’ombrello a portata di mano. I pugliesi sanno che la loro corsa non si ferma qui, ma vincere potrebbe voler dire evitare l’ultimo posto nella griglia playout. Per farlo, devono sperare anche in un passo falso di Vigevano sul campo di Cantù. Insomma, sarà una partita col cuore diviso: un orecchio al Flaminio, l’altro incollato alle radioline.
All’andata fu battaglia vera, almeno fino al terzo quarto. Poi Rimini tirò fuori gli artigli e chiuse la pratica con mestiere. Ora, però, è un altro Nardò: meno confuso, più affamato, anche se l’orizzonte resta carico di nuvole.
Appuntamento domenica 27 aprile, ore 18:30. L’ultima pagina della stagione regolare è pronta per essere scritta. Da lunedì, il libro si divide: chi sogna la gloria, chi lotta per restare a galla.
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