LECCE – L’indignazione corre sul web a causa della decisione della Lega Serie A, che dopo aver rinviato la gara Atalanta-Lecce per l’improvvisa e tragica scomparsa dello storico fisioterapista della società giallorossa, Graziano Fiorita, l’ha riprogrammata in modo irrispettoso per domenica 27 aprile alle 20:45.
Come si può leggere sulla nota pubblicata dal consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Paolo Pagliaro, i commenti a favore del Lecce e di sdegno verso la decisione della Lega Serie A sono trasversali, di tifosi di tutte le squadre, compresi i bergamaschi.
“Una scelta insensata, illogica e vergognosa, che deve essere rivista – scrive il consigliere Pagliaro-
La decisione, assunta a poche ore dalla celebrazione delle esequie, non tiene adeguatamente conto dell’impatto emotivo che una perdita tanto significativa ha avuto, e continuerà ad avere, sull’intero gruppo squadra, che rientrato da Coccaglio, in provincia di Brescia, dovrebbe ripartire per giocare domenica sera. Non possiamo accettarlo.
In un momento in cui sarebbero stati necessari raccoglimento, serenità e rispetto umano, si è invece imposto un ritmo che rischia di comprimere il dolore, banalizzandolo.
Non si tratta solo di una questione di opportunità sportiva o di logistica. Si tratta, prima ancora, di rispetto. Per una persona, di 47 anni che ha lasciato una moglie e 4 figli, e per una comunità che oggi avrebbe bisogno di tempo, non di fretta.
La grande famiglia dell’Unione Sportiva Lecce sta subendo un danno enorme.
Con fermezza – conclude Paolo Pagliaro – invitiamo le istituzioni del calcio a rivedere tale scelta perché è distante dal sentimento profondo che in questo ore sta unendo la squadra, la società e l’intera tifoseria”.
In poche ora dalla pubblicazione sono quasi 2000 i like sul post sulla pagina facebook del consigliere, da ogni parte d’Italia e così per citare qualche commento, c’è quello del tifoso atalantino che scrive: “Io Atalantino, concordo appieno. Un abbraccio agli amici Salentini” al quale risponde un tifoso del Bari, mettendo da parte anche la storica rivalità col club leccese: “anche io, tifoso barese, concordo pienamente con lei. Ormai il business delle TV sorvola anche sui dolori e gli affetti umani. L’ US lecce deve fare sentire tutte le sue rimostranze per poter posticipare ad altra data la partita anche nel rispetto della famiglia del compianto preparatore atletico e di tutti i tifosi leccesi e giocatori che, oltretutto, dovrebbero presenziare al funerale”, ma tanti e tanti altri ancora, in un coro unanime che si espande in ogni parte d’Italia.
Da capire se la Lega Serie A resterà sorda dagli appelli che non partono solo da questo post che prendiamo come esempio, ma partono da tutte le persone ragionevoli che di fronte ad un lutto preferirebbero il silenzio e la riflessione e non il rumore di un modo, quello del calcio, che alza il volume e non ascolta le emozioni della gente.