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Lecce, aggressione nel centro storico al presidente di GN Marco Gaetani

LECCE – Un venerdì sera qualunque – che dovrebbe essere all’insegna della spensieratezza – si è invece trasformato in un incubo per Marco Gaetani – presidente di Gioventù Nazionale Lecce – e suo fratello Andrea.
Un’aggressione da parte di un gruppo di antagonisti contornata da un’escalation di minacce, insulti e conclusasi persino con lanci di bottiglie.
A denunciare l’accaduto è lo stesso Gaetani sul proprio profilo Facebook con un video che testimonia l’accaduto. “Non tollerano il fatto di respirare la tua stessa aria”, scrive, con l’ episodio – avvenuto sotto gli occhi indifferenti di molti – che per Gaetani è il sintomo di un clima di odio e violenza politica che sta montando nella città. “Quello che è capitato a me potrebbe capitare a chiunque” puntando poi il dito contro chi minimizza o giustifica tali comportamenti.

In una nota, il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Paolo Pagliaro ha stigmatizzato con forza l’accaduto definendolo “un’aggressione violenta, un odio politico che si nutre della quotidiana delegittimazione del Governo del Paese e della sua leader, veleno che cova e schizza impazzito, senza neppure la scintilla di una provocazione”. I due fratelli sono stati “cacciati dalla movida solo perché militanti di Gioventù Nazionale: questo è il vero «fascismo», fascismo rosso e cieco, intollerante e prevaricante”.
Il consigliere Pagliaro ha poi spiegato come “la gravità di questo episodio impone una ferma condanna, un’assunzione di responsabilità politica e scuse pubbliche, per arginare un fiume di estremismo e partigianeria che rischia di tracimare e mina le basi della civile convivenza fondata sulla libertà di pensiero ” e spera che “le forze dell’ordine facciano luce sull’accaduto, individuando e punendo i responsabili. A chi è stato vittima di questa vile aggressione – conclude Pagliaro – va la mia solidarietà personale e istituzionale. Lecce deve restare una città libera, dove ognuno possa esprimere le proprie idee senza paura”.

 

Solidarietà giunge anche da Pierluigi Salomi  sindaco del Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze di Lecce:

“Mi sento di esprimere solidarietà nei confronti di questi ragazzi e prendere le distanze da questi comportamenti da camerata , di intolleranza verso il prossimo. Chi appartiene a parti politiche diverse dalla propria non deve essere mai e poi mai considerato un nemico, ma un oppositore politico con le proprie idee rispettabili e magari non condivisibili. Non è con la forza o con la violenza fisica o verbale che si possono affermare i propri principi o il disaccordo rispetto ad un’appartenenza politica. Così finiamo per perdere di vista il bene comune. Dobbiamo combattere questa cultura dell’intolleranza e mi aspetto una presa di posizione netta o una presa di distanza importante da quanto accaduto da parte di tutte le forze politiche di qualsiasi appartenenza. Ho fiducia nel fatto che noi giovani possiamo incidere sul cambiamento, dobbiamo essere uniti e dare il buon esempio, a qualsiasi colore politico dovessimo sentirci di appartenere”

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