BRINDISI – Un passo significativo verso la promozione della legalità e il contrasto alla criminalità organizzata. I Comuni di Mesagne, Torchiarolo, Fasano, San Pietro Vernotico, Oria e Andria hanno unito le forze con l’associazione ‘Libera’. L’obiettivo principale di questa collaborazione è salvaguardare i beni confiscati alle mafie e rilanciare l’esperienza sociale di riuso e valorizzazione di questi patrimoni.
Il confronto, promosso dall’assessore regionale alla Legalità e Antimafia sociale, Viviana Matrangola, si è svolto con il supporto della Regione Puglia e della Prefettura di Brindisi. Questo dialogo ha portato alla firma di un Protocollo d’intesa che riaffida temporaneamente all’associazione Libera la gestione dei terreni agricoli confiscati. La gestione sarà valida per sei mesi, durante i quali si lavorerà a una proposta di sviluppo sostenibile che possa rilanciare l’utilizzo di questi beni e assorbire i debiti accumulati dalla cooperativa sociale “Terre di Puglia – Libera Terra”.
Il Protocollo prevede anche la costituzione di un comitato dei garanti, composto dalla Regione Puglia e dai Comuni coinvolti, per garantire il successo dell’iniziativa. Inoltre, la Regione ha stanziato un contributo di 30.000 euro per la messa in sicurezza e la manutenzione dei terreni, prevenendo rischi come gli incendi.
Alla firma dell’accordo, avvenuta a Brindisi, erano presenti rappresentanti istituzionali e dell’associazione Libera, il Prefetto Luigi Carnevale e l’assessore Matrangola. Questo evento rappresenta un messaggio forte di coesione e fiducia nella lotta contro la criminalità organizzata, sottolineando l’importanza di valorizzare i beni confiscati come simbolo di rinascita sociale e culturale.
