LECCE – Un partita da dimenticare, una di quelle partite che lasciano solo amarezza e silenzio. Al Pala San Giuseppe, il Nardò si è arreso senza mai riuscire davvero a combattere: Cento si è presa tutto, i punti, il ritmo e la scena, lasciando solo le briciole ai granata. Il tabellone finale dice 72-99. Ma il punteggio, stavolta, racconta più di mille parole.
Per HDL Nardò è stata una caduta senza freni, un vero e proprio crollo emotivo e tecnico. Cento ha passeggiato sulle macerie di una squadra spenta, irriconoscibile, che si è sgretolata minuto dopo minuto come un castello di sabbia alla prima onda.
Il primo quarto è già un segnale sinistro: Nardò si ferma a 11 punti, mentre gli ospiti volano subito via, chiudendo 11-24. Un divario che si fa abisso nel secondo quarto, dove i granata affondano fino al 24-53 all’intervallo. Una sentenza anticipata.
Il copione non cambia nemmeno nella ripresa: Cento domina, Nardò arranca, come un pugile stordito che non riesce più a rialzarsi. Solo qualche sussulto d’orgoglio, spento sul nascere dalle triple chirurgiche degli ospiti: 19 a fine partita. L’ultimo quarto serve solo a certificare l’umiliazione: Cento sfiora quota 100, fermandosi a 99. Finisce 72-99, con il Pala San Giuseppe ammutolito, inghiottito dalla delusione.
Non è solo una sconfitta. È un campanello d’allarme che suona fortissimo: non si tratta più di classifica, ma di spirito. Il Nardò ha perso fiducia, identità e coraggio. Ora la priorità non è il piazzamento, ma ritrovare se stesso. Perché i play-out si avvicinano, e senza orgoglio non si vince nemmeno la più semplice delle battaglie.