Cresce l’inquietudine tra i residenti di via Petrarca, a Porto Cesareo, per la presenza di una vecchia cabina elettrica ENEL MT situata a ridosso di alcune abitazioni. A lanciare l’allarme è un gruppo di cittadini che da diverso tempo chiede chiarimenti e interventi a tutela della salute pubblica e della sicurezza dei residenti.
Tutto ha avuto origine il 28 marzo 2019, quando un guasto a un cavo di alimentazione provocò un incendio che distrusse la cabina elettrica adiacente al civico 21. Da allora, denunciano i residenti, la situazione non sarebbe stata risolta né adeguatamente monitorata.
Anzi, per loro la cabina si trova troppo vicina alle abitazioni e ora vivono nell’ansia che possa succedere un nuovo incendio, con conseguenze potenzialmente gravi.
Ulteriori criticità riguardano il sistema di raffreddamento della cabina: il condizionatore installato risulta spesso non funzionante, causando un eccessivo accumulo di calore che finisce per surriscaldare anche gli appartamenti soprastanti, dove vive una famiglia con un bambino.
I cittadini hanno presentato una segnalazione formale, protocollata e indirizzata al Sindaco di Porto Cesareo, alla Dirigenza dei Lavori Pubblici e Ambiente, all’ASL di Lecce, all’ARPA Puglia e al Servizio Elettrico Nazionale. Tuttavia, nonostante le numerose sollecitazioni, nessuna risposta ufficiale è finora giunta dalle autorità competenti.
Un silenzio che in molti interpretano come un segno di disinteresse, mentre cresce la frustrazione di chi, ogni giorno, convive con la paura di nuovi incidenti e con il dubbio sulla legittimità e sicurezza dell’impianto.