Si è conclusa a Verona la 57esima edizione del Vinitaly, con la partecipazione di 106 aziende pugliesi.
L’evento ha visto una serie di incontri tecnici e istituzionali organizzati dal Dipartimento Agricoltura della Regione Puglia, in collaborazione con Unioncamere Puglia e altri dipartimenti regionali legati al turismo e alla formazione.
Un grande spazio è stato dedicato alla promozione integrata del vino e al coinvolgimento dei giovani e a diverse novità, come la degustazione diretta dell’olio extravergine d’oliva usato nelle preparazioni, offrendo un viaggio di gusto dal Gargano al Salento.
I numeri della Puglia al Vinitaly 2025 parlano chiaro:
200 etichette di vino e 100 di olio EVO presentate
1.200 bottiglie stappate
Oltre 9.000 calici serviti durante le degustazioni guidate da AIS Puglia
Nello spazio B2B, 60 aziende pugliesi hanno incontrato 15 buyer internazionali (da USA, Canada, Belgio, Svizzera, Taipei e Brasile), interessati a vini e cantine di alta gamma per il settore Horeca di lusso.
Il vino ha incontrato anche il mare, nei momenti fuori salone: l’evento ospitato al Museo di Castelvecchio, ha fatto scoprire ai partecipanti l’abbinamento tra vini pugliesi e pescato locale. Inoltre durante la terza giornata, si è parlato anche di pescaturismo e ittiturismo con il progetto Pro.Pesca.Tur, una nuova opportunità per diversificare e far crescere il settore ittico pugliese. E ancora si è parlato di opzioni digitali per la sicurezza del vino e per nuove frontiere di degustazione, nella presentazione del QR code allegato alla fascetta di Stato presente sulle bottiglie del Primitivo di Manduria.
Vinitaly 2025 è stata, come sempre, un’occasione importante per valorizzare i sapori e le tradizioni pugliesi. I vini di qualità della regione, che uniscono tradizione e innovazione, sono stati protagonisti, insieme alla riscoperta dei vitigni autoctoni e al racconto autentico dei territori.