BRINDISI – Così non va. La pessima partita giocata contro Piacenza è un campanello d’allarme. L’occasione di battere un colpo forte per i play-off, si è frantumata contro la voglia, evidentemente maggiore, di Piacenza di restare aggrappati all’A2.
Inspiegabile l’atteggiamento, soprattutto nel primo tempo della gara, con una difesa estremamente fragile, capace di concedere 56 punti all’ultima forza del campionato. La reazione è anche arrivata, ma tardivamente; 91-82 per Piacenza il totale, con grande amarezza sugli spalti dei tifosi adriatici.
Resta il grande problema dell’infermeria; rosa estremamente corta e costretta settimanalmente a scendere in campo distribuendo le energie, vista la quasi totale assenza di cambi. I lungodegenti Vildera e De Vico non sembrano rientrare a breve, ed a ogni gara c’è sempre il timore di nuovi infortuni.
La matematica certezza dei play-in non deve far riposare sugli allori la squadra di Bucchi; l’ambizione di rientrare in zona play-off deve portare nuovi stimoli, ad una squadra che sembra stia giocando con il freno a mano tirato. La prossima gara, 36esima di A2, è quella casalinga di domenica alle 17:00 contro Vigevano; squadra certamente alla portata di Brindisi, che può e deve puntare in alto.