Scritte volgari e offensive contro le donne, e inneggianti a Filippo Turetta, reo confesso dell’omicidio dell’ex fidanzata Giulia Cecchettin, sono comparse nei bagni delle studentesse del liceo classico, musicale e di scienze sociali “Casardi” di Barletta. Un gesto anonimo e vergognoso, che ha indotto il corpo studentesco a manifestare il proprio sdegno con un sit-in di condanna alla violenza di genere.
“È tragico, inaccettabile e abominevole: quelle offese e quel ‘W Turetta’ sono inqualificabili”, afferma una studentessa che stringe tra le mani un cartello su cui è scritto “il rispetto incomincia tra i banchi di scuola”.
“Sono indignato – dice un altro studente – siamo in una scuola che dovrebbe mettere educazione e rispetto al primo posto. La nostra voce si deve fare sentire però le Istituzioni devono supportarci”.
“Condanno fermamente quanto accaduto nei bagni dell’istituto: deturpare le porte dei bagni con questi contenuti è un atto vile che offende la dignità della nostra comunità”, sostiene la dirigente scolastica Serafina Ardito, convinta che “l’autore di questo gesto potrebbe essere una anche persona esterna alla scuola perché le scritte sono comparse dopo l’apertura al pubblico per la notte dei licei”. “Ho intenzione di promuovere incontri di sensibilizzazione contro violenza di genere”, ha aggiunto.