Presicce-Acquarica si mobilita per chiedere giustizia per Leo, il barboncino di cinque anni che una settimana fa è stato ucciso da un colpo d’arma da fuoco, esploso da una persona al momento sconosciuta. Ad una settimana esatta dall’episodio che ha sconvolto il paese, il sindaco Paolo Rizzo, i rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni animaliste, insieme a numerosi cittadini, accompagnati dai loro amici a quattro zampe, hanno accolto l’invito della famiglia Scarcia, proprietaria del cane, partecipando ad una manifestazione che ha riempito via Diaz, il punto esatto dove è stato ritrovato il corpo esanime del barboncino, prima del trasferimento nella clinica veterinaria di Taviano dove è morto dopo poche ore.
Sul palco gli interventi di amministratori, volontari animalisti e di Vito Scarcia, in rappresentanza della famiglia. A fare da cornice alla manifestazione alcuni cartelloni, installati nei giorni scorsi lungo via Diaz e Toscanini, che ritraggono delle foto del barboncino, accompagnate da frasi che ricordano a tutti un impegno, ancora più sentito in paese dopo la morte di Leo: Basta violenza sugli animali. La famiglia, intanto, continua a chiedere verità e giustizia per il suo amico a quattro zampe che ormai non c’è più.