L’Italia, e la Puglia, non sono un Paese e una regione per giovani. Sempre meno, e sempre più fragili, gli under 18 rappresentano la fascia più esposta alla povertà assoluta, e quella che ha subito il calo maggiore negli ultimi cinque anni.
Secondo i dati Istat 2019-2024, elaborati da Openpolis-Con i Bambini, il numero di residenti di età compresa tra 0 e 17 anni nel nostro Paese è cresciuto – e di poco – soltanto in due città capoluogo, Ragusa e La Spezia, mentre in tutte le altre ha fatto registrare il segno meno. La Puglia, con un calo medio del 9,05%, è tra le regioni dove la popolazione minorile è diminuita in modo più sensibile. La città capoluogo con il decremento maggiore è Foggia (-10,71%), seguita da Andria (-10,50%). Nel Salento anche Brindisi e Taranto hanno subito un calo demografico della popolazione minorile oltre il 10%, rispettivamente -10,42% e -10,39%. Bari perde il 5,23% di minori, mentre Lecce è il capoluogo che fa registrare la diminuzione più contenuta: -4,18%.
Andando a spulciare la lista di tutti i Comuni, balza all’occhio il quasi 30% in meno (-29,83% per la precisione) di Ordona, nel foggiano. Va meno peggio a Motta Montecorvino, sempre nella Daunia, con il -24,36%. Anche nei piccoli Comuni del Salento si registrano cali pesanti: -21,69% a Cannole, -20,42% a Miggiano, -20,09% a Palmariggi.
I Comuni con il calo meno sensibile di minori sono Sammichele di Bari (-0,54%) e Stornarella nel Foggiano (-1,72%).
Dati che impongono una seria riflessione sulle politiche a sostegno dei minori e contro la povertà educativa, alla vigilia della prima Giornata nazionale dell’ascolto dei minori che si celebra il 9 aprile, istituita l’estate scorsa dal Parlamento.