BRINDISI – La filiera chimica si trova ad affrontare una crisi significativa, aggravata dalle difficoltà di approvvigionamento di materie prime essenziali, come il monomero, che stanno mettendo in difficoltà aziende di rilievo come Basell. Questa situazione non solo minaccia la produzione industriale, ma mette a rischio anche l’occupazione di numerosi lavoratori del territorio.
Il problema principale risiede nella dipendenza del comparto chimico brindisino dalle strategie di pochi grandi gruppi industriali, spesso orientati da logiche che non tengono conto delle esigenze della comunità locale. Questo modello, ormai insostenibile, richiede un cambio di paradigma.
In questo contesto, emerge la proposta di trasformare il protocollo d’intesa su Versalis in un accordo di programma strutturato e condiviso. Uno strumento di questo tipo potrebbe rappresentare una svolta, garantendo una visione complessiva per il settore, tutelando i posti di lavoro e coinvolgendo tutte le aziende della filiera e dell’indotto. Idea sostenuta da Partito Democratico e Impegno per Brindisi. Inoltre, un accordo di programma potrebbe gettare le basi per una transizione industriale seria e sostenibile, capace di coniugare sviluppo economico e rispetto per il territorio.
La sfida, ora, è quella di superare le divisioni politiche e costruire un fronte comune per difendere il futuro del polo industriale brindisino e la dignità della comunità locale. Brindisi ha bisogno di scelte coraggiose e di una visione a lungo termine per affrontare le sfide del presente e costruire un futuro più solido e sostenibile.