LECCE – I tagli del nastro solitamente arrivano al termine di un lungo percorso zeppo di insidie e lungaggini burocratiche. Peccato, però, che gli amministratori talvolta dimentichino un paio di cose fondamentali: la cura e l’attenzione, due aspetti strettamente connessi. Esempi ce ne sono tanti. Nei giorni scorsi vi abbiamo parlato della Trax Road di Lecce. Oggi i riflettori li abbiamo puntati sul dog park, stessa zona – siamo a qualche centinaio di metri dall’ingresso della superstrada per san Cataldo – identica sensazione di precarietà. Una vicenda segnalata al nostro Sportello Dillo a Telerama dagli assidui frequentatori di questa zona.
Siamo in piazza Palio, accanto al palazzetto dello sport. In quest’area destinata ai nostri amici a quattro zampe. Il problema numero uno è legato alla poca sicurezza, in particolare per i cani. Guardate questi fili di ferro che fuoriescono dal retìcolato che perimetra l’area, una trappola per gli animali che rischiano di farsi male seriamente. E osservate anche questi grossi mattoni di cemento, posizionati non a caso per evitare che i cani oltrepassino la rete metallica. Qualche metro più in là scorgiamo un altro pericolo rappresentato da un grosso tubo di alluminio. I proprietari dei cani hanno 20 minuti di tempo per stazionare in quest’area. Ma una volta che i loro animali hanno provveduto ad espletare i bisogni fisiologici, diventa praticamente impossibile riuscire a “recuperarli” per via dell’erba alta che cresce a dismisura.
C’è di più. In tutta la zona l’ombra è quasi un’optional mettendo in difficoltà chi – soprattutto nei mesi estivi – intende trovare riparo dal gran caldo. E c’è anche chi si lamenta di qualche presenza inopportuna all’interno del recinto del dog park che mette a rischio la pacifica alternanza tra i proprietari dei cani che entrano ed escono dalla struttura. Insomma, una serie di criticità figlie di un’evidente mancanza di manutenzione e di puntuali controlli.