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Gallipoli, tartaruga soccorsa al largo: torna libera dopo le cure

GALLIPOLI – Questa mattina, una tartaruga marina è stata finalmente restituita al suo habitat naturale, dopo aver ricevuto mesi di cure specialistiche al Centro di Recupero Tartarughe Marine di Calimera. L’animale era stato salvato da un pescatore di Gallipoli, che, dopo averlo trovato in difficoltà, aveva prontamente allertato la Guardia Costiera e il Centro di Recupero, permettendo così un intervento tempestivo e decisivo.

Il rilascio della tartaruga è avvenuto oggi, in occasione dell’inizio della Settimana Blu 2025, un evento regionale promosso dalla Regione Puglia, dalla Direzione Marittima di Bari e dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia. La Settimana Blu, giunta alla sua terza edizione, nasce con l’obiettivo di sensibilizzare le nuove generazioni riguardo la tutela del nostro territorio costiero, la conservazione della biodiversità e la valorizzazione del nostro patrimonio marino. Questa iniziativa si inserisce perfettamente nell’ambito della Giornata del Mare, istituita dal D.lgs. 171/2005, che celebra la cultura marinara.

Il rilascio della tartaruga è stato parte di una più ampia giornata di sensibilizzazione, che ha visto anche una pulizia delle spiagge intitolata “A pesca di plastica”. Questa attività ha messo in evidenza il danno diretto causato dall’inquinamento da plastica e il pericolo che essa rappresenta per la fauna marina.

All’iniziativa hanno preso parte numerosi volontari, tra cui quelli di Legambiente e Messapia Team, affiliato alla Fipsas, insieme a cittadini e studenti, dimostrando un forte impegno collettivo per la sostenibilità e la protezione dell’ecosistema marino. Le autorità locali e la Guardia Costiera di Gallipoli hanno sottolineato come la storia della tartaruga rappresenti un chiaro esempio dei danni che l’inquinamento può causare alla fauna marina e quanto sia cruciale la collaborazione tra cittadini, istituzioni e realtà locali per proteggere il nostro mare.

Il rilascio dell’animale non è stato solo un atto simbolico, ma un messaggio forte e chiaro: la lotta contro la plastica e il rispetto per il mare sono responsabilità che dobbiamo condividere e alimentare ogni giorno, anche attraverso l’educazione e la partecipazione attiva di tutti.

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