LIVORNO – Partita da archiviare in fretta per l’HDL Nardò, che a Livorno va subito fuori giri e viene travolta senza appello: finisce 92-77 per i padroni di casa, e il tentativo di aggancio in classifica si trasforma in una scivolata pesante.
Il copione è uno di quelli già visti troppe volte: i granata partono con buoni propositi, ma si perdono subito tra le pieghe di una gara che Livorno prende in mano e non molla più. Dopo un avvio spezzettato per un guasto al tabellone dei 24″, è subito chiaro che sarà una serata complicata: la Libertas ruba palla, vola e segna, mentre il Toro si irrigidisce e non trova ritmo. Qualche lampo, ma poca sostanza.
Livorno colpisce da tre come se fosse al poligono, Nardò invece arranca, impreciso e confuso. Il primo quarto si chiude con un pesante 30-20 per i padroni di casa.
Il secondo periodo conferma tutto: gli amaranto pressano, corrono, segnano. I granata? Sempre più in balia delle onde. Si va all’intervallo lungo sul 51-32, con un parziale che parla chiaro: 21-12.
Nel terzo quarto, però, un timido sole prova a spuntare tra le nuvole. Zugno suona la carica, il Toro ritrova un po’ di ossigeno e si riporta anche a -10. Sembra il classico “colpo di reni” da squadra orgogliosa. Parziale vinto 25-16 e piccola iniezione di fiducia.
Ma è solo un’illusione, come un miraggio nel deserto. Livorno rimette subito le cose a posto, riprende a macinare gioco e chiude i conti con lucidità nell’ultimo quarto: 25-20 il parziale, e il punteggio finale dice 92-77.
Il finale è un monologo toscano: applausi per Libertas, che si prende vittoria e differenza canestri. Per Nardò resta solo l’amaro in bocca e la sensazione di aver sprecato una chance importante in una gara che valeva doppio.
Una partita senza anima, dove il Toro ha perso la grinta e forse anche un pezzo di fiducia. Urge resettare, ritrovare il fuoco e ripartire. Perché il rush finale della stagione non aspetta nessuno.